Gay & Bisex
Filippo

25.06.2023 |
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"Obbedii e lui fu a cavalcione, si girò e offrì il suo culo alla mia faccia..."
Dopo aver cliccato sul suo nome su quel sito di annunci, iniziammo una piacevolissima conversazione. Era ironico, intelligente, un uomo che dalle foto appariva affascinante e virgola sicuramente condivideva il mio approccio alla sessualità.Iniziammo una relazione virtuale, ci conoscemmo, scambiamo ed è sul nostro modo di essere e io mi aprii esponendogli molte delle mie fantasie.
Non fu quindi una sorpresa quando decise di invitarmi a casa sua. Nonostante fossi molto teso, molto emozionato, presi due giorni di ferie e decidi si di recarmi nella città dove risiedeva punto
Quando suonai al campanello di casa sua il cuore mi batteva all'impazzata. Ero eccitato emozionato, pronto a fare tante di quelle cose di cui avevamo discusso in chat.
Mi apri dopo poco tempo con un sorriso molto amichevole mi invitò ad entrare e chiuse la porta.
“Ciao Luca è veramente un piacere vederti” e mi strinse la mano in modo vigoroso.
“ accomodati pure desideri qualcosa un caffè una bibita?”
“No grazie sto bene così” risposi molto emozionato e molto teso sedendomi sul divano.
“Starai molto meglio se ti metterai in ginocchio” mi disse cambiando tono, così come avevamo immagianto tante volte in chat. Mi guardò fisso e io, senza dire niente, mininginocchiai, vestito, davanti a lui.
Si avvicinò slacciandosi i pantaloni e, quando fu vicino a me, il suo cazzo balzò fuori, già duro ed eccitato
“Annusa, troia” mi disse mettendomelo sotto il naso “non ti azzardare a leccare, puttana” aggiunse mentre strusciava il grosso cazzo sulla mia faccia.
Sentii la sua mano sulla nuca dopo un po' che annusavo, aprii la bocca e alzai gli occhi, guardandolo. Subito il, suo cazzo si infilò con decisione, in bocca, spingendo forte, tanto che iniziai a mugolare, respirando dal naso.
Senza dire niente prese a scoparmi la gola, tenendomi ferma la testa e, dopo alcuni minuti, lo tirò fuori.
“Tieni la bocca aperta, cagna”. Ubbidii e lui, sorridendo, ci fece colare un rivolo di saliva che inghiotti, ringraziando.
Si spostò e si sedette sul divano, acese il televisore e partì un porno, dove un uomo era circondato da almeno 5 cazzi che succhiava a turno.
“Spogliati” mi disse perentorio e stette a guardarmi mentre toglievo tuti i vestiti, restando completamente nudo davanti a lui.
Si avvicinò, mi sollevò con le braccia e mi distese sul divano con il culo in aria. Dopo pochi secondi una benda mi chiuse completamente gli occhi e, senza il tempo di pensare., avvertiii la pressione del suo cazzo sul mio culo.
“Ora lo sfondiamo il culetto di questa troia eh” sentii dire e, dopo un secondo, le sue mani mi presero per i fianchi e il suo cazzo penetrò nel culo, facendomi urlare.
Cominciò a pomparmi. Mi tirava la testa, mi stringeva i fianchi mentre il suo cazzo entrava con decisione nel culo e la sua lingua leccava la schiena come un lupo affamato.
Dopo avermi scopato così per 10 minuti mi rovesciò e mi impalò sul suo cazzo…le sue mani mi palpavano il culo mentre sentivo il palo di carne che entrava.
Anche in questa posizione mi aprì, sempre guardandomi negli occhi e insultandomi, poi lo tirò fuori.
“Steso sul pavimento, veloce”.
Obbedii e lui fu a cavalcione, si girò e offrì il suo culo alla mia faccia. Aprii la bocca e il suo culo si sedette su di me, soffocandomi, mentre lo sentivo masturbarsi furiosamente.
“Cazzo Luca, che culo hai..forza troia di merda, lecca il culo e taci” urlò masturbandosi e schiacciando il suo culo sulla mia bocca finchè lo sentii contrarsi.
Si girò e mi infilò il cazzo nella bocca subito prima di esplodere in una sborrata che colò nella mia gola mentre ingoiavo guardandolo negli occhi.
Si alzò e mi guardò sorridendo, mentre leccavo le mie labbra ripulendole dalal sborra. Gli sorrisi mentre lui torreggiava sopra di me.
“stai ferma li puttana” disse sorridendo e prendendosi il cazzo moscio in mano. Un fiotto di piscio caldo uscii, colpendomi sul petto, in bocca, sulle gambe. Aprii la bocca mentre lui sorrideva, guardandomi e continuando a pisciarmi addosso.
Finito di pisciare mi alzò e mi carezzò. Sei stato molto bravo Luca, ne è vala la pena.
“Grazie Filippo” risposi sorridendo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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